Cogito ergo sum
Allora questo capitolo l’ho scritto in funzione di una terapia psicoterapeutica, da me prescritta, dopo quattro ore di lavoro al telefono, passate per circa un anno.
Beep!...”Pronto? Buongiorno mi dica come posso aiutarla?”
Dall’altra parte “Ah..! Salve! Senta non né che per caso mi cerca su questa città, magari anche vicino alla mia via il numero di una cartomante?”
Allora io mi chiedo:” Ma lei non ha un modo migliore per spendere i soldi?”...o meglio…” Non ha un modo migliore di trascorrere il tempo?”
Certe volte le persone non si rendono proprio conto delle richieste stupide e assurde che sottopongono a noi poveri operatori call center.
Certo che con questo lavoro non ci si annoia mai, se si tiene conto delle assurdità che escono dalla bocca delle persone, ci credo che poi il servizio viene pubblicizzato da un cabarettista, forse perché è ispirato dalle richieste fatte.
Comunque comincio a pensare che tutta questa tecnologia serve solo a far aumentare la pigrizia di alcune persone e a far atrofizzare il cervello di altri.
Tutto questo è semplice, la gente non fa più nemmeno la fatica di aprire le pagine di un libro per cercare il numero della pizzeria che sta sotto casa loro! Basterebbe ancora più semplicemente scendere per le scale, oppure per i più sfaticati prendere l’ascensore, aprire il portone e andare a chiedere il numero di telefono…Ma niente…loro non lo fanno, preferiscono spendere soldi per chiedere un numero telefonico.
Ora…capisco l’utilità quando si tratta di richieste che vanno al di là dei propri comuni o delle proprie regioni, ma in casi come quello sopra citato proprio no!!
Ma passando al telefono diverse ore al giorno e ricevendo una media di cento telefonate in quattro ore si comincia a capire e a classificare la tipologia di cliente che chiama.
Se dovessi fare un elenco farei una distinzione in sei diversi tipi di persone:
· I simpaticoni: sono quelli che chiamano perché si divertono pensando alla pubblicità legata al servizio.
· I principianti: sono molto legati alla tipologia dei simpaticoni ma, a differenza loro, non hanno mai chiamato il servizio. Le loro richieste sono le più assurde, pensando che anche noi umani possiamo fare miracoli! Diciamo che si ispirano molto alla pubblicità nel formulare la domanda di ricerca.
· Gli indecisi: coloro che chiamano senza sapere il perché lo hanno fatto, sono vaghi nelle richieste e hanno bisogno di una spinta.
· Gli esigenti: coloro che non devono chiedere mai!! L’unico tempo verbale che conoscono è l’imperativo, dettano legge forse perché sono abituati a farlo normalmente nella loro vita.
· I frustrati: sono i peggiori, ti mettono fretta, urlano e si alterano senza motivo, forse perché sono insoddisfatti della loro vita allora devono dimostrare la loro forza attraverso il telefono e contro persone sconosciute, probabilmente perché le persone con cui hanno di solito a che fare non danno loro la possibilità di farlo.
· I bambini: si commentano da soli! Hanno bisogno di sentirsi grandi.
· Gli anziani: è l’ultima tipologia ma non per importanza; sono persone che manifestano un forte senso di solitudine, che hanno bisogno di parlare con qualcuno, forse perché nella vita reale non si sentono ascoltati. Usano il servizio prevalentemente come scusa, perché appena offri loro un appiglio di discorso cominciano a raccontare tutta la loro vita e i loro problemi non curandosi di chi c’è dall’altra parte del telefono.
Nonostante tutto alla fine l’importante è divertirsi e vi assicuro che bastano un paio di telefonate “strane” per far tornare il buon umore.

2 commenti:
..e quelli come me che invece si prendono male quando devono fare questo tipo di telefonate? :-D
si, sono lo stesso dell'altro commento (mi fa piacere che tu l'abbia letto!)..ti dò un indizio, sono il 2 volte bloccato su MSN che ha provato a darti una mano per Console.. ciao ciao! :-)
Ciao Enrico!!!
I'm so sorry!!
Comunque..continua a visitare il mio blog!!Mi fa piacere!!!
Vale
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