24 maggio 2007

Web's age

Le giornate non passano sarà il caldo afoso, sarà il clima di incertezza in cui sto nuotando, ma non cambia la sostanza...le mie giornate scorrono lente tra una chiacchera virtuale e l'altra...
Ci siamo forse chiusi in un mondo che reale non è, protetti da quello schermo che ci permette di guardare tutto e tutti da un'enorme fessura...può essere..
Forse è questa la fine dell'uomo, il suo perdere senso della realtà, il suo approcciarsi a nuove conoscenze che esistono solo con nomi fittizzi e su strade fluttuanti...
Ma forse in fondo a nessuno dispiace, forse ormai si è troppo comodi per spostarsi al bar sottocasa, alla biblioteca più vicina, forse ormai si fa prima a digitare...cerchi questo o quello...click!eccolo!bello e pronto...
Questa è l'era digitale, non è più l'uomo al centro del mondo (anche se crede di esserlo), ma è il mondo a decidere le sorti dell'uomo...

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