24 luglio 2007

Tra le case, tra la gente

La mattina per recarvi a lavoro andate a piedi, in autobus o in macchina?
Una domanda banale ma che può nascondere molto. Io, da quando mi trovo a dover andare molto lontano da casa mia, prediligo una bella camminata fino a raggiungere la fermata dell'autobus che mi porta esattamente davanti al portone.
La mattina esco di casa alle 7,30 e, in estate è una cosa stupenda, si sente ancora la leggera brezza del mattino che rinfresca il viso, si cammino con lo sguardo assorta e la testa ancora appoggiata sul cuscino.
Mentre cammino vedo la città svegliarsi, le prime serrande che si alzano, l'aroma di caffè che esce dalle finestre, i mattinieri che sono già lì pronti a bagnare il loro giardino e le loro piante. Cammino e li guardo affascinata per la calma che mi emanano.
Dieci minuti dove la mia testa comincia a vagabondare, comincia a pensare. Solo dieci minuti il tempo che mi separa dalla fermata.
Poi eccomi salire sull'auotbus, cerco subito con lo sguardo un posto libero, tendo a volermi sedere sempre davanti. In quegli unici due posti singoli in cui riesco ad isolarmi dal resto dei passeggeri.
Mi siedo e rimango, per tutto il tragitto, a contemplare le strade che percorro, i palazzi (spesso così deturbati dal tempo e dall'inquinamento), mi chiedo come saranno arredate le case che li compongono. Mi ha sempre incuriosito il gusto altrui....
Un'ora in cui i miei pensieri si perdono e scoprono cose nuove.
Poi arrivano le 9 e devo scendere a malincuore pèer tornare alla vita reale.

4 commenti:

Petite Peste ha detto...

Sono affascinanti quei momenti in cui contempli la città spalancare gli occhi assonnati ad un nuovo giorno...l ho sempre fatto anche io questo sbirciare curiosa la città che prende vita, dai finestrini di un autobus,in auto ferma ai semafori e passeggiando nelle mattine che mi vedevano universitaria e mattiniera.
Serrande che si alzano, mentre assonnati personaggi scappano a dormire...un riciclo di storie e quotidianità per accorgerti che la città in realtà non dorme mai.

Alain ha detto...

Bello riuscire ad allontanarsi da tutto ciò che ci circonda, si riesce a sentirsi liberi! A volte però, è bello andare là dove non c'è nessuno e assaporare realmente un pò di libertà!
A prest, Alain.

Valentina ha detto...

Hai ragione, purtroppo però il tempo è sempre più raro, e sempre meno si riesce ad evadere dalla banale quotidianità....
Grazie mille per essere passato...e non essere rimasto anomìnimo...

Anonimo ha detto...

Adoro muovermi a piedi con le cuffie nelle orecchie e la musica che fa da colonna sonora alla mia giornata...
Hai mai tentato di dare un nome alle persone di cui incroci gli sguradi per la strada? Oppure tentare di capire dal loro sguardo a cosa pensano?