Segnali
Un fiore che sboccia…
Un gatto che miagola…
Una zanzara che ronza…
Un ragazzo che canta…
Una mamma che urla…
Un bimbo che gioca…
Il suono di una sirena…
Una donna che piange…
Un uomo che soffre…
Una vita che si spegne.
Valentina non è un angelo edificante: non tiene affatto alla conservazione del mondo attuale, cerca di liberarsi da pastoie e inibizioni, non conosce moralismi e ipocrisie.
Valentina non è una tiranna domestica: sempre travolta dalle vicende, contesa tra un amore e un incubo, non ha il tempo nè l'inclinazione a diventare una massaia petulante ed esosa.
Valentina non è una fidanzata perpetua: intanto per punto d'impegno non corre dietro agli uomini, e la vita è ricca di occasioni più che di tentazioni, sarebbe il peggiore dei peccati sciuparle.
Valentina non è un'avventuriera sedotta: caso mai potrebbe essere definita, al contrario, una seduttrice avventurosa, ma la definizione non sarebbe mai troppo esatta, in qualche modo offuscherebbe la lealtà del personaggio, il suo irriducibile rispetto degli altri.
Valentina non è una supervittima invincibile, le capita senza dubbio di essere perseguitata e torturata spesso, però le sue torture sono semplici proiezioni dei suoi tormenti intimi, allegorie della sua lotta dal buio verso la luce con l'aspirazione di vincere se stessa, non i carnefici.
Valentina non è un'esibizionista candida: non nasconde certo il suo corpo, fortunatamente, non lo capitalizza, si spoglia di frequente, anche senza che le strappino i vestiti di dosso, ma è abbastanza consapevole, non stordita nè maliziosa.
1 commento:
Appena ho cominciato a leggere sti versi mi è venuto in mente un racconto di Buzzati, e un sogno che feci diverso tempo fa.. non che ne ricordi molto, ma era una specie di riflessione sul tempo (ebbene si, raro caso di riflessione onirica eheh), e sugli attimi..una roba che se avessi scritto forse sarebbe valsa la pena di leggere.. vabbè! Ciao!
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