7 settembre 2007

Tentazioni

Lei aveva due vite, una legata alla realtà delle cose, pragmatica, minimalista. L’altra, aggrappata a quel filo di virtualità che Internet le concedeva nelle sue ore passate davanti al computer.
Combattuta tra due personalità e soprattutto combattendo quella che piano piano stava prendendo possesso della sua coscienza.
La sua vita era semplice, forse anche banale ai suoi occhi. Un marito, un lavoro ed un cane le tenevano compagnia giornalmente. Una connessione, un corteggiatore e le chiacchiere con lui erano però tutto ciò che la rendevano viva.
Si scoprirono per caso in uno dei tanti siti che mettono in contatto persone da tutti i settori lavorativi. Lui cominciò a scoprirla lentamente, facendole domande sempre più intime. Lei teneva nei suoi confronti un atteggiamento sostenuto, sicuramente intrigante e sensuale agli occhi di lui.
Intanto la sua vita andava avanti come sempre. Sveglia alle 7, colazione, bacio e poi di corsa alla fermata dell’autobus.
Come ogni giorno si trovava quasi obbligata ad aspettare quello successivo perché troppo affollato.
In ufficio era sempre stata attenta e puntuale nelle consegne e il rapporto con i colleghi e le colleghe era sempre stato banalmente cortese. Non amava mischiare la vita privata con quella lavorativa, per questo aveva sempre rifiutato garbatamente ogni richiesta di uscita extra.
Ora, però, si ritrovava spesso sola, con quella voglia di vivere che ancora contraddistingueva i suoi anni. Si era sposata troppo presto, lo dicevano tutti, ma lei lo voleva con tutto il cuore…non lui…sposarsi…
Le sembrava l’unico modo per andar via di casa, l’unico modo per sentirsi donna…per essere vista come donna.
Fino a quel momento si era sempre vista trattare come una bambina e lei non lo era…
Suo marito la amava ed era talmente accecato dal suo amore che non la osservava, non le guardava gli occhi…bastava che lei gli dicesse “ti amo” per rassicurarlo e ormai erano anni che lei faceva così.
Un giorno lui le chiese: “Valeria, sei sicura?” e lei, convinta che era giusto dire di sì lo rassicurò.
Intanto, scoprì di avere, sempre di più, voglia di essere corteggiata e Pier era capitato nel momento in cui questo desiderio si faceva sempre più forte.
Pierluigi era il suo vero nome, ma Valeria preferiva chiamarlo Pier.
La differenza di età tra i due era notevole ma tra di loro nacque una tale complicità che quei dieci anni si azzeravano ogni volta che intraprendevano una conversazione.
Lei 25 anni, lui 35.
......
(lo continuerò...)

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