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Ogni pagina faceva riaffiorare nella mia mente tutti i ricordi, che il tempo fa dimenticare e ogni parola mi rievocava l’immagine nitida della situazione, tutto aveva un effetto così strano, è proprio vero che noi esseri umani, grazie alla facoltà di poter comunicare attraverso un linguaggio, siamo in grado di sconvolgere le regole dettate dal tempo e il suo scorrere indifferentemente, noi possiamo scrivere e parlare del passato o del futuro vivendo il presente,noi possiamo ricordare ed emozionarci attraverso il ricordo, possiamo rivivere certe sensazioni o giudicare un evento con l’obiettività dell’astrazione temporale, noi possiamo sognare e attraverso i sogni illuderci.
Se ci si sofferma un attimo a riflettere ci si rende conto che quando viviamo una certa situazione, come ad esempio un’amicizia o un rapporto sentimentale, noi tendiamo istintivamente ad estrarlo dal presente e a inserirlo in un futuro come se fosse scontato che quel rapporto è e sarà nostro per sempre, tutto questo con una certa dose di egoismo, ecco questo vuol dire illudersi perché nulla vi è di certo nella vita se non la fine della stessa.
Accade anche che, come ci si illude, si riesca anche ad illudere, sempre ovviamente in modo egoistico.
Credo che, di natura, nessuno provi piacere ad illudere qualcuno, ma più semplicemente tante volte ci si convince di volere con tutto il cuore una storia con una persona e si cerca di convincerla che l’affetto che la lega a te ha buone intenzioni e, che per nulla al mondo, le faresti del male; la riempi di complimenti e belle frasi, che ripeto sono vere, almeno in quel momento, insomma credi in ciò che dici. Ma (congiunzione avversativa che compare sempre quando l’argomento di conversazione sono i sentimenti) quando finalmente ottieni ciò che fino a ieri era la cosa che più desideravi sembra che, come per magia, anche i tuoi sinceri sentimenti si dileguano ed è a quel punto che sorge spontanea la domanda:”Ora come glielo dico?”.
Mille pensieri cominciano ad affollare la mente, cerchi di valutare bene le tue posizioni e di capire se realmente quella persona ti interessa. Niente! Realizzi che forse era solo uno stupido capriccio!
Ma cavoli…! Come si può identificare un sentimento con la parola capriccio?! Significa che ho giocato con il suo cuore, che l’ho ingannato e tradito…l’ho illuso facendogli credere che le mie intenzioni erano sincere e ponderate, e invece non è stato così.
A quel punto la cosa migliore è dirglielo….apprezzerà la sincerità…
Mentre gli parli osservi la sua faccia che a ogni tua parola cambia espressione.
Sei entrata in macchina e sei stata accolta con un sorriso a trecentotrentasei denti che sprizzava felicità da tutti i pori, una volta detto tutto quello che dovevi dire esci dall’auto e ti lasci alle spalle il viso triste di una persona a cui hai appena dato una brutta delusione. Ma la cosa ancora più dolorosa è stato il vedere tutte le varie fasi dell’espressione facciale, che passava da uno stato di contentezza a uno di tristezza.
In casi come questi capita di rendersi conto di quanto faccia male, a volte, la mancanza di coerenza e di fermezza dei propri pensieri. Prima si, poi no, poi nuovamente si e ancora un no!!
Senza rendercene conto stiamo giocando con i suoi sentimenti e di sicuro la nostra indecisione porterà a un logoramento del rapporto.
Insomma è inutile addentrarci in storie se non si è convinti del volerlo con tutto noi stessi, si eviteranno così molte situazioni dispiacevoli.
5 commenti:
Mi piace molto il tuo modo di scrivere, e in particolare apprezzo quello che dici.
Purtroppo, nel caso dei sentimenti, la difficoltà è proprio quella di riuscire ad essere sinceri nonostante tutto: sono infatti convinto che si sappia fin da subito che quella o quell'altra persona persona prima o poi subirà un tradimento da parte nostra, ma per via del nostro egoismo ci rifiutiamo sempre di considerarlo. E' un peccato in cui incorriamo più o meno tutti, anche se è vero che i più sinceri sbagliano più raramente e, nonostante ciò, ne soffrono di più
Ciao
ciao, non so chi tu sia, ma apprezzo quello che hai scritto e sopratutto apprezzo che hai capito quello che in fondo voglio dire.
Spero ritornerai sul mio blog....e lascerai scritto un modo per rintracciarti..
Vale
Stamattina stavo pensando: cosa spinge determinate persone ad ammaliare così, per sport?
La vanità: la vanità è quella che ti fa cercare continuamente conferme presso gli altri. Parte la domanda: "Gli andrò bene? Riuscirò a farmi apprezzare come merito?", e così si cominciano a mettere in atto tutti i meccanismi seduttivi del caso (non è necessario che si cerchi l'amore come riscontro). Ma poi? poi finisce tutto, perchè raggiungiamo la nostra soddisfazione e ci rendiamo conto di non essere così male e, come diceva de andrè, "la voglia svanisce, e il figlio rimane". Il nostro ego è stato appagato, non c'è più senso nel continuare la farsa, con le conseguenze contingenti.
Insomma, il cervello umano è proprio perverso :-D
Forse non sarà una gran novità questa, ma la gente dovrebbe tenerlo di più a mente
Bello anche questo post, almeno per come è scritto e per un aprticolare che mi fa intuire come tu probabilmente sia come dire "una profonda ricercatrice della persona umana", la descrizione di come cambino i linaementi del viso durante una situazione del genere...
Però non sono pienamente d'accordo su quello che dici, è vero che forse prima di lanciarci in determinate frasi o espressioni verbali, o corporee, a volte una persona dovrebbe riflettere meglio...però non penso sia il togliersi certi capricci o il sopraggiungere dell'abitudine e della quotidianità in un rapporto che faccia cambiare le cose.
Forse dobbiamo maturare tutti e crescere, fare finalmente un bel cammino di maturazione sentimentale e scoprire che non si può amare per una notte, per una settimana, come spesso purtroppo sento dire in tv da quegli idioti che vogliono farci credere di aver raggiunto la "verità assoluta"..ma amare una persona è una scelta..
Poi innamoramento, cotta, passione, emozioni, fanno parte del tutto, ma non sono amore.. (sempre secondo me...ma ne sono abbastanza sicuro)
Condiviso pienamente quello che dici...infatti questo racconto sottolinea come nn bisogna dire "Ti amo" se non lo si pensa, meglio vivere il capriccio e lasciarlo come tale che illudere e illudersi che sia maore....
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